Mists: Mist_Ero

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“Nebbie, un non tempo un non luogo” è il titolo metaforico del progetto, ed il filo conduttore di un lavoro che sto sviluppando attraverso tecniche e linguaggi diversi; un percorso visivo costituito da input visivi – narrativi che si fondono e sono restituiti attraverso fotografie, poesie, video installazioni. Un “itinerario della Percezione”, tra fenomenologia e poesia della visione, che esplora spazi fisici e mentali attraverso le suggestioni di autori che ci hanno parlato della nebbia ma anche un percorso personale, del percepir-si e dell’essere percepiti.”

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Mists © Gelidelune Project_2014

In questa serie di lavori la nebbia è volutamente rappresentata attraverso una patina pulviscolare che antichizza l’immagine attraverso l’uso delle texture. E’ una nebbia che si deposita sui corpi nudi e li avvolge – ne smaterializza i contorni indefiniti e ne ridefinisce i movimenti – intimi e segreti – è espressione del trascorrere del tempo e della sua azione.
La nebbia è simbolo di cecità, l’ impossibilità di estender-si oltre i confini della cortina che innalza innanzi all’uomo il tempo; possiamo osservare ed osservarci solo al di qua con gli occhi del presente.

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Mists © Gelidelune Project_2014

Un corpo che non si palesa se non attraverso uno sguardo esterno: la capacità di “vedere” oltre…Il corpo celato (il corpo mistico), arrivando “all’ origine” del suo mistero (Ero) e all’essenza delle sue trasforma_ azioni (azioni di cambiamento).

http://julietartmagazine.com/it/mists-francesca-bonfatti/

4 Commenti

  1. marinaraccanelli · Novembre 11, 2015

    ho scoperto le tue foto mesi fa, e mi hanno subito affascinato per il loro impatto simbolico e misterioso: immagini che sembrano irraggiare una molteplicità di suggestioni e significati – ognuno può aggiungere i suoi, stimolato nel proprio inconscio…fra tutte quelle che ho visto finora, queste sono le mie preferite in assoluto

    • francescabonfatti · Novembre 18, 2015

      Marina è proprio il tipo di stimolo e di coinvolgimento che vorrei suscitare in chi vi si accosta…io ringrazio te per la tua sensibilità e per aver scelto quella immagine per sabbia.. non potevano esserci versi migliori per descrivere la fragilità, la solitudine e il mistero. È’ stato un vero onore per me entrare nel mio piccolo a farne parte. 🙂

  2. marinaraccanelli · Novembre 19, 2015

    Grazie, Francesca , io mi sento piccola in confronto a te!

    • francescabonfatti · Novembre 22, 2015

      Marina ti ringrazio di cuore la stima è reciproca, porto con me il tuo prezioso incoraggiamento..