tracce#mnestiche#percettive

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Video gif_Buried in the dust_2013

Indagare  il corpo come  fenomeno percettivo in cui  si fondono i confini tra interno / esterno, come ricerca della percezione pura.
Amplificare la capacità di sentire  e dissolversi in tracce mnestiche percettive , tracciando confini materiali e spirituali.

Investigate the body as a perceptual phenomenon in which blend the boundaries between inside and outside, as the search for pure perception.
Amplify your feel and dissolve in memory traces perceptive, tracing material and spiritual boundaries.

Rinascite

Un tempo mi staccavo dal mio corpo. così per gioco.

Sperimentavo itinerari epidermici tensioattivi

all’apice del sigillo fino allo strappo dalle vestigia

da questa unità di misura di tutte le cose umane e terrene: il peso.

Siamo fatti della stessa sostanza del dolore

Partoriti nutriti seppelliti.

ho mai ricordi di me espulsa e vissuta ?

Soste aggrappate al ricordo con fuso di un sogno

Perimetri di atti tudini all’essere moltiplicato diviso sottratto

Esposto ad Algebriche incognite.

Paralisi Perdite…Parole.

Spogliati siamo il respiro di nulla.

O tutto.

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"questa unità di misura di tutte le cose umane e terrene: il peso"

4 Commenti

  1. norise · Novembre 26, 2016

    Molto interessante… e grazie del follow!

  2. Ludovico Voncini · Giugno 13, 2017

    Il sottile confine tra tu e io io e tu.
    Quasi spontaneamente ho disassociato la mia esteriorità’ da questo film che ci scorre davanti agli occhi ogni giorno, come se non ne fossi più’ partecipante, separando cio’ che sono da ciò he mi hanno detto di essere.
    Quando trovi te stesso perdi gli altri quando trovi gli altri perdi te stesso .
    Un po’ di tempo fa mi guardavo allo specchio come infinita’ di nuovi fogli da dipingere scrivere scarabocchiare, oggi respiro l’accumularsi di cose, sono gli sbagli credo.

    Questo tuo articolo come molte fotografie e altrettanti momenti, e’ un emozione riuscita.
    Un emozione riuscita insegna più’ di mille fallimenti.

    • francescabonfatti · Giugno 14, 2017

      Ho apprezzato ogni parola del tuo commento, complesso e denso di interessanti spunti di introspezione, Alessandro. Questa tua sensibile lettura ed interpretazione del mio lavoro è già flusso scambio compenetrazione. Si annullano i confini. L’Arte può.