IMPERSCRUTABLES: IL NUOVO VIAGGIO DI INESPRIMIBILE

Si può esprimere a parole quel che non si lascia vedere?

Imperscrutabile è un pensiero, una persona ma anche un luogo astratto. L’artista, impersonata da un nuovo personaggio di invenzione letteraria – Inesprimibile – scruta nei propri spazi interiori e li manifesta in uno spazio di dialogo, attraversabile  nell’immaginazione. Con questo video ho racchiuso, nel vincolo di una cornice immateriale, la rappresentazione degli stati mentali di una donna, imperscrutabili come echi di dimensioni parallele sconosciute, che non possono essere arginate [essere con_fine].
La gestualità e la ritualità divengono rappresentazione e segno di ampie dimensioni creative “stratificate” dell’Essere, fuse insieme da un allucinatorio moto interiore, che agisce i segnali stabili inviati dalla memoria.

Di seguito, riporto alcune riflessioni ed analisi sul nuovo progetto video, a cura dell’artista e critico Dr. Mohammed Sameer Abd Elsalam, che ringrazio per averne concesso qui sul blog la pubblicazione.

“Varietà sperimentale di stati soggettivi, onirici e cosmici” 

Nel progetto creativo viene enfatizzata l’estetica della giustapposizione, la dualità degli stati creativi del sé, all’interno di potenziali ombre e spettri, che trae la sua forza dalla struttura dei riflessi, dalla memoria a lungo termine,  dalla possibile nuova presenza letteraria o rappresentativa all’interno di uno spazio o riferimento spaziale iper e multistrato. Gli studi contemporanei hanno dimostrato l’importanza dell’atto di auto introspezione e ne hanno creato forme diverse dall’antico tipo freudiano; nella performance viene presentato tutto questo in un modo nuovo, spirituale e sperimentale, che tiene il passo con l’ampiezza spaziale e percettiva contemporanea. Infatti, vediamo  unirsi l’arte del simulacro e dell’invisibilità e l’arte percettiva, fondendosi tra incarnazione e presenza spettrale, nel  suo rapporto con i riflessi e spettri letterari e artistici, esprimendo, anche esperienzialmente, lo spirito cosmico, la coscienza e il subconscio.

( Dr. Mohammed Sameer Abd Elsalam)

Imperscrutables, 2023

JE CHANGE_RIZOMI


Immersed in an almost amniotic liquid dimension, in which time seems to have stopped, I enter into resonance, establishing a bond of symbiotic motion, with the living organisms that surround me.
Nature and body interpenetrate in a single organism similar to a plant, which lives, fights, pulsates in unison and stores light and energy, to activate transformations through mysterious energy exchanges.
Suspended in a floating dimension, I welcome and transform, letting the creative flow generate new lymph, and the movement originate from invisible solicitations, corresponding to the deep, subtle and immaterial layers of the body.
In tune with my breath, I let myself dance in the free flow of thought here without banks, like a calm and deep lake.
I push myself into those hidden depths, I reach the exposed nerves of the functioning of my thoughts, which, like roots, resurface from the cracks in the earth, letting emerge shadows and lights of being, submerged spaces of the self, where the space of action becomes a place of the unexpected, of the possible, therefore of change.

Immersa in una dimensione liquida, quasi amniotica, in cui il tempo sembra essersi fermato, entro in risonanza, stabilendo un legame di moto simbiotico, con gli organismi che mi circondano.
Natura e corpo si compenetrano in un unico sistema vivente, simile a una pianta, che vive, combatte, pulsa all’unisono e immagazzina luce ed energia, per attivare trasformazioni, attraverso misteriosi scambi energetici.
Sospesa in una dimensione fluttuante, accolgo e trasformo, lasciando che il flusso creativo generi nuova linfa, e il movimento scaturisca da sollecitazioni invisibili, corrispondenti agli strati profondi, sottili e immateriali del corpo.
In sintonia con il mio respiro mi lascio danzare, nel libero fluire del pensiero, qui, senza argini, come un lago calmo e profondo.
Mi spingo in quelle profondità nascoste, raggiungo i nervi scoperti del funzionamento dei miei pensieri, che come radici riemergono dalle fessure della terra, lasciando affiorare ombre e luci dell’essere, spazi sommersi dell’io, dove lo spazio dell’azione diventa luogo dell’imprevisto, del possibile, quindi del cambiamento.

Je change_ Rizomi

Ero se(me)
ero follicolo
ero sp(ora)
ero deriva
e germino
e germino
e camb(io)

Versione di 1 minuto del mio Video “Rizomi “, in occasione della partecipazione al 60secondsdance_ 2017.

60secondsdance is an international online competition for dance films with the duration of one minute. The competition is co-produced by three partners: Loikka Kontakti / Loikka Dance Film Festival (FI), Dansehallerne/ScreenMoves (DK) and DansiT / Multiplié Dance Festival (NO).

Francesca Bonfatti | Je Change | Rizomi

Entries: https://www.youtube.com/playlist?list=PLJepy0Kh1IVxkQMpzlGD9tsvNKcEOmXkm

Time Line BH7 Festival Video Arte

Il mio Video FLIES (LESS SKIN), fa parte della selezione del Festival Internazionale di Video Arte TIMELINE:BH #7 BELO HORIZONTE, che sarà presentata dal 03 al 06 November 2022, presso il Cine Santa Tereza BH, Brazil.

 
 

TIMELINEBH7 – Belo Horizonte è il Video Art Festival che promuovere produzioni audiovisive di artisti che vanno oltre i confini formali del fare tradizionale, cercando un cinema che si assuma un rischio estetico, dove si esplorano nuove forme del cinema, così come le convergenze che emergono nei dialoghi con altri artisti media. In questa settima edizione, TIMELINE:BH porterà 6 mostre con cortometraggi che presentano la produzione contemporanea della video arte mondiale. Oltre a due mostre con retrospettive di artisti ospiti. TIMELINE:BH è una mostra che si occupa di riunire immagini e pensieri  e ricerca di opere dal video al cinema ampliato di talenti di spicco provenienti da mondi e modalità diverse.

 

Festival di Videoarte e Cinema sperimentale di Belo Horizonte- TIMELINE

Nella sua settima edizione dal 2 novembre al 6 novembre al Cine Santa Tereza.

TIMELINE:BH #7 celebra la video arte mondiale e porta a Belo Horizonte dal 02 al 6 novembre il meglio che si sia prodotto nell’invenzione audiovisiva. L’anno precedente è stato tenuto solo in maniera virtuale e quest’anno torna al format di persona presso il tradizionale Cine Santa Tereza.

Il festival intende promuovere le produzioni audiovisive di artisti che superano i confini formali del fare audiovisivo tradizionale alla ricerca di un cinema che assuma un rischio estetico, dove si esplorano nuove forme per il cinema, nonché le convergenze che emergono nei dialoghi con altri mezzi artistici.

Per quest’anno, la cura che viene tenuta da Savio Latte, Joacelio Batista, Ana Moravi e Sara Non Ha Nome ha selezionato 46 lavori provenienti da 12 paesi in 5 programmi diversi e stimolanti.

Tra questa nuova produzione completano la programmazione altre due ospiti curatori: i polacchi Wera Morawiec & Robert Sochacki del Noks Collective e ON Public Gallery inviano la cura “Wildcards” che “presenta una selezione di dieci opere, in che: “La strana sensazione di eterna curiosità nella zona torbida tra la carne e l’anima, tra sogno e realtà, tra luce e ombra”, sollevano la domanda: “Siamo controllando il caos o stiamo solo cercando di renderlo meno spaventoso? ” La cura di Wildcards sarà esposta sulla parete dello spazio Espai Atelier (@espai. Atelie), territorio di sperimentazione, elaborazione e sviluppo di progetti nelle arti visive della città. L’altro ospite curato è di Ros ânngela Fachel e Wagner Previtalido, dalla FIVA – SPMAV – International Videoarte Festival e Seminario di ricerca del Master in Arti Visive dell’Università Federale di Pelotas (UFPel) in una convergenza tra estensione universitaria e produzione artistica.

Per rallegrare ulteriormente la nostra settima edizione avremo la proiezione del seminale film As I Was Moving Ahead Occasionally I Saw Brief Glimpses of Beauty (2000) del regista Jonas Mekas, con produzione e cura di André Lage. Questo film offre uno scorcio intimo della vita personale dell’autore, costruendo una narrazione del lungometraggio a partire da oltre 30 anni di riprese fatte in casa.. Siamo molto felici che TIMELINE:BH faccia parte delle celebrazioni del centenario di Jonas Mekas con una copia che è stata possibile solo grazie al sostegno di Pip Chodorov, del Lithunian Film Center, del Consolato Lituano a San Paolo e André Lage.

 

https://drive.google.com/file/d/1PhmhHxxKAP4MzPFQdYQXKujXC-rvfBl0/view?fbclid=IwAR1Q6CfNovphAs8ScEr2vWx7iSJerKvpbEI0w2Wk_JiNtpK8b6XY4vAt_KQ

Riflessioni Riflesse

“Questi occhi o questi sguardi?”

(Jacques Derrida “Le toucher, Jean-Luc Nancy”)

“Dove finisce e inizia, inabitabile, l’impossibile spazio dei riflessi”

(Jorge Luis Borges)

“Tutta la mia filosofia  si riduce ad accrescere quella precisione o coscienza di sé che ha per effetto di separare nettamente le domande dalle risposte […] Bisogna imparare a pensare che ciò che è non è necessariamente una domanda. E che non ogni domanda ha necessariamente un senso”

(Paul Valéry)

Fulgide trame riflesse da schermi fantasma

metafore prismatiche

come il velo che indosso.

Rifletto riflessi

unita nel tutto.

*

Come se il mare separandosi
svelasse un altro mare,
questo un altro, ed i tre
solo il presagio fossero

d’un infinito di mari
non visitati da riva
il mare stesso al mare fosse riva
questo è l’eternità.

(Emily Dickinson,1863)

As if the Sea should part
And show a further Sea −
And that – a further – and the Three
But a Presumption be –

Of Periods of Seas
Unvisited of Shores
Themselves the Verge of Seas to be
Eternity is Those.

Raccontarsi è come comunicarsi.
E’ l’eucarestia della rivelazione.

L’incipit
Ho smarrito per la durata di in tempo indeterminabile la mia ispira azione, la funzione respiratoria di immettere nei polmoni la mia aria: l’Arte.

«Inspirazione ed espirazione dell’Essere, respirazione nell’Essere»
(Maurice Merleau-Ponty, L’Oeil et l’Esprit 1960)

Allora non usavo lo specchio, usavo la memoria. Il ricordo di me. Era un’immagine di me, un ricordo di me che corrispondeva  a uno stato d’animo, ad un’impressione, a una sensazione che registravo in quel momento.

Anche qui sono io, ma un io che non conosce una dimensione soggettiva, e neanche una dimensione temporale o spaziale.
C’è uno spazio, chiuso, di una stanza di una camera, che resta indefinito.

Il mio laboratorio il mio atelier è là fuori, dove mi sento più esposta e perciò fragile.

La fragilità amplifica i miei istinti e satura le percezioni. Qui il cielo e La  luce sono potenti attivatori…la mia arte arriva da lontano.

Penso alla pittura veneta, che  ho ammirato, un bagno di luce e colore crea l’illusione di uno spazio, dove l’umanità si espone nella rappresentazione della vita.
Il movimento, l’improvvisazione il coinvolgimento dell’osservatore, che oggi così come ieri,  è parte di quello sguardo, che  fissa ciascuno, attore e spettatore, collocandolo  scena dopo scena, nel  tempo e nella storia.
Oggi porterò questo ed altro fuori da qui  fuori dal tempo ma sempre, idealmente, all’interno di quella stessa cornice.

Un inedito di me.
Le domande sono sempre meglio delle risposte. Io farei interviste di sole domande. Non sono forse le domande che ci accomunano più delle risposte?
Bisogna anche, soprattutto, averne “il talento” per farle.

Per me lavorare all’aperto, significa catturare tutta la luce e l’energia possibile. Come una pianta.

La vita, si riproduce sotto forma di gesto. Esco ma entro al mio interno.

C’è un indizio che accomuna le mie opere, tutto è il contrario di ciò che può apparire…
Essere visti, essere sorpresi, essere ascoltati. Siamo tutti  spettatori con un ruolo assegnato dal destino. Non esiste la neutralità, né al di qua né al di là di questo fragile schermo, nel tragico gioco della vita.

Forse, la mia arte, è solo un effetto collaterale della mia resistenza alla cura.
A Tante parole corrispondono  tante più omissioni.

Alla fine quella che è la chiave di lettura di tutti i miei lavori ritengo sia la distanza, un’opera che non si lascia osservare ma che ci osserva, che osserva se stessa dall‘altra parte.

Immagini tratte dal mio ultimo Video/Documentario Biografico: “Frammentario”

Frammentario è un progetto autobiografico. Sinossi: L’artista allo specchio si racconta, entrando ed uscendo da se stessa, osservandosi come sconosciuta ed anticamente ri-conosciuta. Riflessioni riflesse che moltiplicano all’infinito i punti di vista. Restituendo frammenti di identità.

*

Frammentario, is an autobiographical project. Synopsis: The artist in the mirror tells about herself, entering and exiting herself, observing herself as unknown and formerly re-known. Reflected reflections that infinitely multiply points of view, returning fragments of identity.

*

Fragmentario, es un proyecto autobiográfico. Sinopsis: La artista en el espejo cuenta sobre sí misma, entrando y saliendo de sí misma, observándose como desconocida y antes re-conocida. Reflejos reflejados que multiplican puntos de vista hasta el infinito, y devuelven fragmentos de identidad.

*

Frammentario, est un projet autobiographique. Synopsis : L’artiste qui parle d’elle-même dans le miroir, entrant et sortant d’elle-même, s’observant comme inconnue et autrefois re-connue. Le reflet de reflets qui multiplient à l’infini les points de vue, restituant des fragments d’identité.

*

Video originale sottotitolato: https://youtu.be/P7vIcsOXWPs

RAW VIDEO ART CONTEST incontra MIAMI

Flies (less skin)_ installazione proiezione_video contest_Video Art on the Street, Doral, 2021

La mia opera VIDEO FLIES (LESS SKIN), è stata selezionata per prendere parte al progetto RAW incontra Miami New Media Festival, in occasione del XVI Miami New Media Festival. Il percorso espositivo delle opere video selezionate si è concluso, i video sono stati esposti e presentati al pubblico a: Miami, Caracas, Maracaibo e in Italia.

“Il MNMF 2021 ha promosso una riflessione sul contributo che l’arte può dare alla nuova realtà: come può la new media art essere uno strumento per sormontare un mondo sconvolto da una pandemia?

Le espressioni artistiche sono una risposta al nostro presente. Negli ultimi due anni il mondo si è fermato: la pausa ha provocato la creazione di numerosi prodotti artistici che esplorano ciò che abbiamo vissuto, affrontando il cambiamento della realtà di tutti i giorni che ha portato le persone a adattarsi a nuovi ritmi, regole, modi di approcciarsi al prossimo.
Il Miami New Media Festival attraverso dunque il tema “New Media Art e la pandemia”, ha raccolto e condiviso opere di video art per far riflettere su questo periodo difficile e aiutarci ad ottenere il meglio da una situazione così complessa.”

Fonte del testo estrattohttps://romeartweek.com/it/notizie/call-for-video-artists-2021/

Calendario (Miami)

October 30th, 2021. Miami Opening. Doral Contemporary Art Museum.

November 27th, 2021. Video Art on the Street, Doral.

EXCELSIOR.COM.MX https://www.excelsior.com.mx/expresiones/el-miami-new-media-festival-2021-selecciono-36-obras-de-video-art-de-19-paises/1477731?fbclid=IwAR0yV8XPzL6ozvO6wVU7ezcu2BnFWkdGoNPYQos-DBCivctV73lHAfBE8TE

Seguendo il link sono visualizzabili i Video ospiti selezionati per la XVI edizione del MNMF:

https://www.facebook.com/newmediafestivalmada/videos/1023986074919311/

Catalogo 2021





Il Miami New Media Festival è una piattaforma multimediale organizzata a Miami dalla Arts Connection Foundation, dal 2006. Promuove l’arte attraverso l’esplorazione di nuove tecnologie e narrazioni interattive, come video arte, animazione, arte digitale e interactive mapping.

Mosche…Niente di personale se vengo da Marte (cap.II)

“Mosche…Niente di personale se vengo da Marte,(cap.II)” Francesca Bonfatti © 2020

“Mosche…Niente di personale se vengo da Marte”,(cap.II)” Francesca Bonfatti © 2020
“Mosche…Niente di personale se vengo da Marte”,(cap.II)” Francesca Bonfatti © 2020

Segui il progetto su ArtConnect:

https://www.artconnect.com/art/wL7TXVg_7n2-_6Wj5LMK2

Selezionare il campo visivo.

Non guardare.

E’ un essere infelice.

Educazione infettiva.

Non toccare.

Non ti invischiare.

Le mosche si posano ovunque.

.

.

.

(Ma si lasciano avvicinare

hanno ali argentee ricamate)

anima di un animale


5+5 saranno sempre le tue mani.
Il delitto perfetto è vivere
occultando le prove.

Il suo no tuo nò nella stanza.
La predi letta, la figlia a lungo at(te) sa.
Quel giorno però era stato il suono ad entrare nella stanza.
La vide di spalle seduta al piano che intonava una triste melodia.
Era la prima volta che la vedeva suonare.

Senza neppure voltarsi la richiamò a sé.
Riprese con rapidi solfeggi scuotendo l’aria con le mani, senza tempo, mentre la voce accompagnava la musica con la narrazione della sua vita.
Un sentimento profondo e misterioso intrecciava le nostre esistenze,

l’ una ancora inconsapevole del futuro che l’attendeva e l’avrebbe raggiunta, l’altra rassegnata per un passato tiranno che le aveva strappato l’infanzia e le sue a(spira)zioni.
Fu così che, chiusi gli occhi, mi lasciai trasportare dalle note, nel sogno di un’esistenza incompiuta.
L’anima sa.
Era Il suo, un istinto infallibile per la cura e la conoscenza dell’animo umano…
Si fece a un tratto lontana, irraggiungibile. Poi, con voce calma, esclamò:
“Forse nella prossima vita studierò Freud.”


			

32e Festival Les Instants Vidéo 

Effondrements / Soulèvements

Prossimamente il mio video “L’ inventario” farà parte della rassegna dei video in proiezione a Milano, selezionati nell’ambito del 32° Festival Les Istant Vidéo a cura di Marc Mercier.

L’appuntamento è dall’ 8 al 28 novembre alla Galleria [.BOX] Videoart project space, e sarà trasmesso da VisualcontainerTV International Videoart WebTV, in un programma condiviso in occasione del vernissage del Festival.

Selezione Video

White Walls (15’ – 2017) / Alessandro Sedda (Italia)

a memoria de un oído (The Memory of an Ear) (3’ – 2018) / Úrsula San Cristóbal (Spagna)

Did you know? (7’46 – 2018) / Lynn Kim (USA)

I is Another (3’ 53 – 2018) / Ioustini Eloul (Grecia)

L’inventario (3’41 – 2017) / Francesca Bonfatti (Italia)

Public Intimacy (3’59 – 2019) / Úrsula San Cristóbal (Cile – Spagna)

The Birder (4’ – 2018) / Grace Schwindt (GB)

The chaos theory (3’40 – 2018) / Fran Orallo (Scozia)

In between (6’25 – 2018) / Sahar El Echi (Tunisia)

Object Lessons (9’08 – 2019) / Thomas Kyhn Rovsing Hjørnet (Danimarca)

Your body must be heard (10’07 – 2018) / Özlem Sariyildiz (Turchia)

Info:

Instants Vidéo Il festival: http://www.instantsvideo.com/

[.BOX] Videoart project space: http://www.dotbox.it/main/

Il Festival Les Instants Vidéo ha base dal 1988 a Marsiglia (Francia), ed è tra i festival più innovativi del panorama mondiale dedicato alle arti video, digitali e poetiche

la 32sima edizione del festival Les Instants Vidéo ha sede a Marsiglia (Friche la Belle de Mai) e interviene sia in luoghi dedicati all’arte contemporanea che al cinema, ma non solo. Oltre alla Friche la Belle de Mai, saranno proposte proiezioni e mostre nelle Gallerie popolari ed effimere di SARA e ADPEI, nell’hotel Le Ryad e al Videodrome 2. Il festival sarà presente anche all’Ecole Supérieure d ‘ Art d’Aix-enProvence, presso l’ xBox Gallery di Milano e per un mese sul WEB TV (Visual Container). Infine visiterà l’Etiopia su invito dell’AVIS (Addis Video Art Festival) ad Addis Abeba.

 

Estratto del Catalogo 32e Les Instant Vidéo, 2019

FINANCIAL CONSEQUENCES: INTERNATIONAL POETRY FESTIVAL

Financial Consequences
International Multimedia Poetry Festival
Saturday 9 February 2019
STARTS 16:00 ends 23:00
FREE entrance / doors open at 15.45
organized by
+the Institute [for Experimental Arts] – Athens, Greece
supported by
London School of Economics and Political Science, Department of Anthropology
location of the festival:
LSE Saw Swee Hock Centre
1 Sheffield Street
London WC2A 2APFinancial Consequences
International Multimedia Poetry Festival
Saturday 9 February 2019
STARTS 16:00 ends 23:00
FREE entrance / doors open at 15.45
organized by
+the Institute [for Experimental Arts] – Athens, Greece
supported by
London School of Economics and Political Science, Department of Anthropology
location of the festival:
LSE Saw Swee Hock Centre
1 Sheffield Street
London WC2A 2AP

“Financial Consequences – International MultiMedia Poetry Festival” challenges the perceptions of the economic crises and providing a new point of view via a wide variety of mediums. For the last 10 years, we see entrepreneurs, economists, bankers, technocrats and politicians to dominate the public opinion- now is the time for poets to explain to all of them the social impact of their decisions and their politics. The social awareness and sensitivity of poets – in collaboration with video artists and musicians- invited from countries crushed by the economic crises offer us the best possible view to invisible sites of social life, offer us the opportunity to understand and realize the Financial Consequences of economic crises in the everyday life of all of us and especially of people in suffer.
The Institute for Experimental Arts was founded in 2008 in Athens- Greece as a non-profit platform of creative expression and research in the fields of theater, performance art, digital media, installation, poetry and art theory. The Institute is committed to exist as an open meeting point for poets-writers, directors, actors, theater engineers/ technicians, performance artists, photographers, video artists and the writers who develop new analytical tools on contemporary art, media & communication

Saturday 9 February 2019 at 16:00
Part A: Introductory Lectures – Duration 30 minutes
Lecture by the world-known professor of Anthropology David Graeber (London School of Economics) “How social and economic structure influences the Art World”
Influential anthropologist David Graeber, known for his 2011 volume Debt: The First 5000 Years speaks about the correlation between the cultural sphere and society. The intellectuals and the artists create an imaginary way to criticize the economic system in any era. Art can overcome hegemonic frameworks and acknowledge other possible worlds, offer us the opportunity to understand better the marginalized social entities. Social exclusion is the process in which individuals or people are systematically blocked from (or denied full access to) various rights, opportunities and resources that are normally available to members of a different group, and which are fundamental to social integration and observance of human rights within that particular group (e.g., housing, employment, healthcare, civic engagement, democratic participation, and due process). As the economic crises go deeper in time more people face the effects of exclusion. Art and social sciences can give voice to the voiceless. Especially young social aware poets can give us a clear view of the real social effect of the financial consequences.
“Poetry and Revolt- Political Art in the 21st Century” Lecture by Tasos Sagris- theatre director, poet, activist. Art director of the Financial Consequences festival
Tasos Sagris, known in the English speaking audience as co-editor of the book ” We are an Image from the Future- The Greek Revolt of Dec.2008″ introduce us in a new way of understanding the political art in 21st century.
Part B:
Video Poetry Zone
(duration 2 hours – starts at 16.30)
A compilation with the outstanding video poems from the last 7 years of International Video Poetry Festival will be screened. A unique compilation including cinematic visual art based on poetry by artists from all over the world (America, Asia, Europe, Africa, Oceania). The programme will include the most social aware video poems among hundreds videos from the International Video Poetry archive.
The International VideohPoetry Festival is an annual festival held by the Institute for Experimental Arts in Athens, Greece over the last of years as a non-profit, free entrance event. Approximately 1200 people attend the festival every year. The International Video Poetry Festival attempts to create an open public space for the creative expression of all tendencies and streams of contemporary visual poetry. Multimedia poetry nights and video poetry shows can bring new audiences in contact with visual art and contemporary poetry, to open new creative dimensions.

UK: Maciej Piatek. Helen Dewbery. Adrian Carter UK/ISRAEL: Yael Ozsinay. Nir Philosof. Maayan Moreno Erlich. Shimi Asresay. Noa Evron. Inbal Ochyon. Valery Yuzefovic. Dekel Oved. Sivan Kotek. Dan Berger. Inbal Breda. Adva Rodan. Tal Rachmin. Talia Randall FRANCE: Eric Sarner AUSTRALIA: Maria Craven. Radheya Jegatheva. Jason Lam USA: Dave Bonta. Hieu Gray. Liza Seidenberg. Jonathan Reyes. R. A. Villanueva RUSSIA: Inga Shepeleva GERMANY: Von Kuesti Fraun. Julian Weinert SPAIN: Igor Luna PORTUGAL: Manuel Vilarinho CANADA: James Pomeroy ITALY: Francesca Bonfatti BOSNIA HERZEGOVINA: Amina Avdic ISLE OF MAN: Janet Lees TURKEY/UKRAINE: Lokal Anestezi IRAN/UK: Roxana Vilk COLOMBIA: Catalina Giraldo Velez UK/ZAMBIA: Fiona Melville

MORE INFO: find bios, videos, photos, info about the participants and general programme of VIDEO POETRY Zone HERE:

Financial Consequences: International Poetry Festival at LSE- Sat. 9 Feb. 2019- Video Poetry Zone / Artists & Info

Part C Financial Consequences
Multimedia LIVE Performances

Duration 4 1/2 hours – starts at 18.30

Poets, musicians and visual artists create a vibrant atmosphere with multimedia poetry readings and live poetry performances. Spoken Poetry has been growing over the last years. A collection of contemporary poets from countries faced to financial crisis begin to build up an important social role in our times. Poetry communities preserve the possibility of mutual understanding by reading and performing it.
Poetry responses to economical crisis, social exclusion and conflict, the challenges society faces. Poetry has a special role under difficult financial and political conditions. As Wallace Stevens believed: “Poets help the political beings to live their lives, not by telling them what to think. They do so by creating spaces where one individual imagination can activate another and those imaginations can be together. Poems are imaginative structures built out of words, one that any reader or listener can enter. Live Poetry Performances are places of freedom, enlivenment, and true communion.”

Poetry Performances Live Concerts

SISSY DOUTSIOU – GREECE
LUNA MONTENEGRO + ADRIAN FISHER – CHILE / UK
TASOS SAGRIS + WHODOES – GREECE
LUCIA SELLARS – BOLIVIA
ULLI FREER – UK
POPPY DELTA – GREECE
NEFELI VOUTSINA PETSIMERI – GREECE
JUSTIN KATKO – USA
LARRY COOL – GREECE

GIZEM OKULU – TURKEY
ROBERT KIELY – IRELAND
The Poetry of Arab Spring

ELIZABETH TAPINI reads poems from a series of revolutionary, social uprisings that enveloped after 2010 in several Arab countries, including Tunisia, Morocco, Syria, Libya, Egypt and Bahrain.
______________________________________
Financial Consequences
International Multimedia Poetry Festival
Saturday 9 February 2019
STARTS 16:00 ends 23:00
FREE entrance / doors open at 15.45
organized by
+the Institute [for Experimental Arts]- Athens Greece
supported by
London School of Economics and Political Science Department of Anthropology
location of the festival:
LSE Saw Swee Hock Centre
1 Sheffield Street
London WC2A 2AP

https://thebeaverlse.co.uk/death-to-the-tyrants-international-poetry-festival-held-at-lse-su/

Photos/Bios/Info: https://theinstitute.info/?p=3558