Mists: Mist_Ero
“Nebbie, un non tempo un non luogo” è il titolo metaforico del progetto, ed il filo conduttore di un lavoro che sto sviluppando attraverso tecniche e linguaggi diversi; un percorso visivo costituito da input visivi – narrativi che si fondono e sono restituiti attraverso fotografie, poesie, video installazioni. Un “itinerario della Percezione”, tra fenomenologia e poesia della visione, che esplora spazi fisici e mentali attraverso le suggestioni di autori che ci hanno parlato della nebbia ma anche un percorso personale, del percepir-si e dell’essere percepiti.”
Mists © Gelidelune Project_2014
In questa serie di lavori la nebbia è volutamente rappresentata attraverso una patina pulviscolare che antichizza l’immagine attraverso l’uso delle texture. E’ una nebbia che si deposita sui corpi nudi e li avvolge – ne smaterializza i contorni indefiniti e ne ridefinisce i movimenti – intimi e segreti – è espressione del trascorrere del tempo e della sua azione.
La nebbia è simbolo di cecità, l’ impossibilità di estender-si oltre i confini della cortina che innalza innanzi all’uomo il tempo; possiamo osservare ed osservarci solo al di qua con gli occhi del presente.
Mists © Gelidelune Project_2014
Un corpo che non si palesa se non attraverso uno sguardo esterno: la capacità di “vedere” oltre…Il corpo celato (il corpo mistico), arrivando “all’ origine” del suo mistero (Ero) e all’essenza delle sue trasforma_ azioni (azioni di cambiamento).