Ritratti nel buio
“ho dimenticato di ricordarmi ho ricordato di dimenticarmi”
Ritratti nel buio_ Oblio © Gelidelune
Non ho mai amato molto gli specchi. riconoscere il proprio volto riflesso nello specchio, l’incontro con le superfici riflettenti dove ho inseguito per anni i movimenti fugaci – di passaggio – del mio corpo.
Ma ogni volta era per me un appuntamento al buio. Il primo incontro con la mia imago – conteneva l’oblio dell’origine, consumava in sé il suo dramma nella brama insaziabile delle sue trasformazioni.
Ritratti nel buio_ Oblio © Gelidelune
Il primo ricordo che incontriamo è un volto.
Se fossi privata di questa fisionomia di questo ritratto che ricerco
riflesso nel riflesso del mondo
Morirei danzando come un cieco
A immagine e somiglianza
del mio simulacro.
Ritratti nel buio_ Oblio © Gelidelune
“Quando il nostro pensiero intuisce qualche verità nuovissima, ci sembra sempre che siamo ritornati in noi stessi sulle rive del nostro antico essere − che si sollevi il velario dell’oblio.”
Andrea Emo, Quaderni, 1927/81 (postumo)
Prosopagnosia
Ricordo strappo dell’anima Cicatrice male dicente . Fessura tra sbarre di prigionia dove le candide mani forzavano un’uscita.

Ritratti nel buio_ Oblio © Gelidelune