Non ho mai amato molto gli specchi. riconoscere il proprio volto riflesso nello specchio, l’incontro con le superfici riflettenti dove ho inseguito per anni i movimenti fugaci – di passaggio – del mio corpo.
Ma ogni volta era per me un appuntamento al buio. Il primo incontro con la mia imago – conteneva l’oblio dell’origine, consumava in sé il suo dramma nella brama insaziabile delle sue trasformazioni.
“Quando il nostro pensiero intuisce qualche verità nuovissima, ci sembra sempre che siamo ritornati in noi stessi sulle rive del nostro antico essere − che si sollevi il velario dell’oblio.”
Andrea Emo, Quaderni, 1927/81 (postumo)
Prosopagnosia
Ricordo strappo dell’anima Cicatrice male dicente . Fessura tra sbarre di prigionia dove le candide mani forzavano un’uscita.